mercoledì 13 aprile 2016

Il magnifico cornuto

Il marito geloso o meglio l'uomo geloso ossessionato dalla competizione con gli altri uomini, o affascinato del potere che la moglie esercita, magari solo ai suoi occhi, sugli altri uomini, è un personaggio tipico della commedia e del cinema leggero. Una commedia del 1921 di Fernand Crommelynck, Le cocu magnifique ha puntato ha portare alle estreme conseguenze questa ossessione, visto che è impossibile togliersi il dubbio se la moglie è effettivamente fedele, perché qualsiasi sia la cautela e la prevenzione, esisterà sempre qualcuno che troverà il modo per aggirarla (ovviamente con la complicità della moglie), l'unica soluzione per liberarsi dell'ossessione è forzare la moglie al tradimento.
Su questa base Antonio Pietrangeli, uno dei più grandi registi della commedia ll'italiana, con l'aiuto di celebri sceneggiatori di quegli anni (Scola, Maccari, Diego Fabbri, Strucchi) ha diretto l'omonimo film, Il magnifico cornuto nel 1964.
Dove è aggiunto un elemento ancora più sottile, la fascinazione inconscia del protagonista (interpretato da Ugo Tognazzi) per i tradimenti della bellissima moglie, rappresentata dai sogni ad occhi aperti in cui si perde. Che sono due momenti mai dimenticati di questo film, il primo vede la moglie, una bellissima Claudia Cardinale al suo top, prepararsi accuratamente in un centro estetico di un albergo di lusso all'incontro del suo amante, ma esponendosi con tranquillità davanti a tutti, inservienti, utilizzatori dell'ascensore interno, anche l'inevitabile frate. Un pezzo di cinema accompagnato solo dalla musica jazz dell'organista Jack McDuff.



E il secondo momento, visibile su diversi estratti in YouTube, sempre con una musica jazz di sottofondo, ma più insistita e drammatica, presenta il sorteggio della moglie in raffinata sottoveste nera, ma seminuda, tra un gruppo di uomini eleganti, che si presenta a loro con una danza sensuale e un sorriso compiacente ma divertiro, lo stesso sorriso della sua vita normale, direttamente sul letto a due piazze. Altra scena notevole in penombra e con una finestra aperta che fa passare il vento di un minaccioso ma lontano temporale.




Due grandi momenti di cinema sottilmente erotico, di grande raffinatezza. Purtroppo anche le copie in DVD ufficiali non rendono giustizia alla fotografia originale, sicuramente vicna alla perfezione, di Armando Nannuzzi.

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